Quando si parla di educazione all’affettività e sessualità si trova sempre un gran numero di persone che faticano a parlare apertamente della tematica. Per alcuni genitori la tematica dovrebbe essere affrontata dalla scuola, per altri solo dalla famiglia, per altri ancora dovrebbe non dovrebbe essere menzionata. Come qualcuno in questi giorni, ha fatto notare il pericolo più grande è generato dalla disinformazione, la quale può produrre più danni.
Considerando quanto accade nel nostro paese: i fatti di cronaca evidenziano difficoltà di relazioni tra uomini e donne (i femminicidi ne sono una tragica conseguenza). E’ indiscutibilmente determinante parlare di educazione affettiva e sessualità.
Gli studi ci dicono che per i genitori è sempre imbarazzante parlare di sessualità con i figli (loro stessi hanno molta disinformazione in testa), le madri se la cavano meglio, invece i padri faticano di più. Sempre le ricerche testimoniano che quando un adolescente sente i genitori parlare di sesso è più propenso ad avere un dialogo senza pregiudizi e racconta quanto gli accade, a fare domande e a chiedere aiuto se ne ha bisogno.
Qui di seguito un piccolo prontuario pronto all’uso per i genitori che vogliono parlare di educazione all’affettività con i propri figli. Non occorre avere delle competenze emotive molto sviluppate!
Iniziare quando i figli sono ancora piccoli
I genitori dovrebbero cercare di aprire la porta ad un dialogo continuo e adatto all’età dei figli su questioni legate al corpo, alla riproduzione e alla pubertà ed è meglio cominciare quando i bambini sono ancora piccoli.
Trovare occasioni giornaliere per fare domande
I social, la tv, i film parlano continuamente di sesso e relazioni, i giornali si occupano spesso dell’impatto della pornografia. Questo contorno in cui si ritrovano spesso immersi genitori figli, può diventare un’occasione per chiedere cosa loro sanno e cosa pensano a tal proposito. La conversazione ha come obiettivo non un preciso e specifico argomento ma tanto più parlare e ascoltare.
Importante: “Non dire ai figli solo quello che non devono fare”
Molto spesso i genitori si concentrano sul no, mostrandosi rigidi e severi e non facendo fluire la conversazione.
Inoltre dire ad un ragazzo di non guardare film porno o di non fare sesso avrà come conseguenza l’esatto contrario. La gran parte degli adolescenti diventano sessualmente attivi tra i 15 anni e i 17 anni. Quello che è veramente importante è aiutarli a riflettere con attenzione sui loro bisogni per essere protetti e sentirsi al sicuro. Proporgli di accompagnarli a conoscere un medico per capire e avere consigli sulla contraccezione è una buona idea.
Raccontare le proprie esperienze
Questo consiglio ci ho pensato molto prima di decidere di darvelo. Noto che in Italia i genitori raccontano con ritrosia della loro adolescenza e se lo fanno in genere applicano una narrazione edulcorata, spesso non vera. Dall’altro canto occorre pensare che i giovani non amano pensare ai genitori come un tempo adolescenti, tuttavia vale la pena provare essendo sinceri. Questa modalità porterà ad un avvicinamento empatico tra genitori e figli. Mostrare le proprie vulnerabilità può favorire un dialogo più aperto.
Non nascondere il disagio
Parlare di sessualità, a volte, risulta imbarazzante in modo particolare quando se ne parla con i bambini o con gli adolescenti. Il consiglio è quello di mantenere un tono leggero ed essere pronti anche a ridere del vostro disagio. Cercate, comunque, di non banalizzare.
Informarsi ed esercitarsi a parlare di sesso
Conoscere l’argomento, documentarsi, vi è utile per capire e per trattare meglio la tematica. Inoltre è utile per essere più disinvolti.
Piacere e Consenso
La paura che spesso i genitori hanno nell’affrontare la tematica del sesso con i figli, che sia vista come un incoraggiamento a praticarlo. E’ opportuno parlare dei rischi e delle responsabilità ma anche che nelle circostanze adeguate, il sesso può essere un’esperienza sicura, piacevole e positiva nella vita di una ragazza e di un ragazzo.
I ragazzi e le ragazze dovrebbero essere incoraggiati a scoprire cosa desiderano e cosa è importante per loro quando si tratta di sesso. Una buona educazione affettiva e sessuale dovrebbe basarsi anche sulla necessità di incoraggiare ragazze e ragazzi a sperimentare il sesso in modo sicuro e piacevole nel momento in cui si sentono pronti a farlo.
I genitori hanno un ruolo fondamentale nel trasmettere questo messaggio.
