In questo periodo di vita, oramai lungo, di stallo dovuto alla pandemia che colpisce tutto il mondo, ci troviamo a dover fronteggiare situazioni nuove e altrettanto stressanti. Ogni luogo sociale o di lavoro è cambiato, le relazioni al quale eravamo abituati a intrattenere sono state interrotte e nuove consuetudini sostituiscono quelle vecchie.
Non per tutti è uguale, non per tutti lo stress colpisce allo stesso modo. Questa pandemia porta con sé una diseguaglianza sociale e economica che non ricade su ciascuno allo stesso modo, provocando così disturbi psicologici.
Ci sono già persone che soffrono in questo periodo di Ansia e qualcuno già mostra sintomi di un disturbo Post-Traumatico da Stress. Lo sanno bene gli Psicologi che in questo momento assistono ad un aumento di richieste di intervento.
Cosa possiamo fare quando avvertiamo le prime avvisaglie di Stress?
- Saper riconoscere le proprie reazioni emotive e le difficoltà che si possono avere durante un momento stressante e dopo l’esposizione, allo scopo di decomprimere quanto prima il proprio livello di emotività.
- Non negare i propri sentimenti ma ricordarsi che è normale e tutti possono avere delle reazioni emotive.
- Saper monitorare le proprie reazioni fisiche ed emotive, riconoscendo i propri sistemi di attivazione: troppa rabbia, troppa frustrazione o troppa angoscia sono i campanelli di allarme da ascoltare.
- Cercare di dormire e recuperare energie fisiche e mentali.
- Osservare il proprio stato emotivo, senza giudizio.
- Parlare degli eventi critici avvenuti durante l’arco della giornata, aiutandosi a scaricare la tensione emotiva.
- Rispettare le reazioni emotive degli altri, anche quando sono completamente differenti e poco comprensibili per il proprio punto di vista.
- PROTEGGERSI PERMETTE DI PROTEGGERE AL MEGLIO TUTTA LA POPOLAZIONE.
- Ricordarsi che non si è soli, ma inseriti in un sistema e in un’organizzazione che ci può sostenere e aiutare.