Le competenze emotive (emotional skills) sono sempre più necessarie non solo per relazionarsi con gli altri e per gestire gli eventi di vita, bensì per gestire gli eventi stressogeni a cui siamo sottoposti.

L’Intelligenza Emotiva (IE) è una serie di competenze che ci permettono di percepire, capire e gestire le emozioni proprie e altrui: in estrema sintesi, di utilizzare in modo intelligente le emozioni. E molti studi hanno confermato quanto le competenze emotive siano importanti nel determinare il successo nel lavoro e nella vita.

A prescindere dalla professione, abbiamo interazioni quotidiane con altre persone, pertanto la capacità di comprendere le proprie emozioni, essere consapevoli di queste e di come esse influenzano il comportamento e le relazioni con gli altri sono fondamentali. A lavoro, le competenze emotive sottendono la nostra coscienza di sé, l’empatia, la leadership e la resilienza.

Cosa sono le competenze emotive?

Le competenze emotive sono capacità apprese, basate sull’intelligenza emotiva (potenziale per diventare abili a apprendere alcune risposte emotive), che permettono di massimizzare le prestazioni sul lavoro (Goleman, 2001).

L’IE può determinare il potenziale di una persona per apprendere abilità emozionali e sociali pratiche relative al lavoro, il livello delle competenze emozionali (come capacità cristallizzata), che si manifesta, mostra quanto di quel potenziale si sia realmente realizzato. Sono quindi le competenze emotive che aiutano l’apprendimento delle competenze professionali e che traducono l’intelligenza emotiva in funzionalità on-the-job.

Le competenze emotive, secondo un modello tassonomico a sette fattori di intelligenza emotiva identificato dal dottor Benjamin Palmer e dal professor Con Stough dell’Università di Swinburne, sono:

  • Emotional Self-Awareness: è l’abilità di percepire e comprendere le proprie emozioni. La capacità di identificare e comprendere l’impatto dei propri sentimenti sui pensieri, le decisioni, il comportamento e le prestazioni sul lavoro, pertanto una maggiore auto-consapevolezza;
  • Emotional Expression: è l’abilità di esprimere efficacemente le proprie emozioni. Una maggiore comprensione tra i colleghi di sé stessi, determinando fiducia e percezioni di genuinità tra colleghi;
  • Emotional Awareness of Others: è l’abilità di percepire e comprendere le emozioni degli altri. Maggiore comprensione degli altri, come impegnarsi, rispondere, motivare e connettersi con loro, favorendo così una maggiore efficacia interpersonale;
  • Emotional Reasoning: è l’abilità di utilizzare più informazioni emotive nel processo decisionale. Maggiore buy-in da parte di altri in decisioni che sono prese;
  • Emotional Self-Management: è l’abilità di gestire efficacemente le proprie emozioni, portando a una maggiore soddisfazione per il lavoro e impegno, migliore capacità di far fronte alle elevate esigenze lavorative, maggiore efficacia interpersonale, produttività e prestazioni;
  • Emotional Management of Others: è l’abilità di influenzare gli stati d’animo e le emozioni degli altri, generando maggiore produttività e prestazioni da parte di altri, creando un ambiente di lavoro positivo e soddisfacente per gli altri; allo stesso tempo è la capacità di affrontare efficacemente il conflitto sul posto di lavoro;
  • Emotional Self-Control: è la capacità di controllare efficacemente le forti emozioni sperimentate, determinando il benessere emotivo; è la capacità di pensare chiaramente in situazioni stressanti e di affrontare efficacemente situazioni che causano forti emozioni.

Molti studi hanno misurato empiricamente gli effetti dell’intelligenza emotiva e delle competenze emotive sulla qualità della vita, sul successo professionale, sulla resistenza allo stress, sulla salute e sulla qualità dei rapporti sociali/coniugali. Considerati insieme, questi studi indicano che la componente emotiva è un ingrediente attivo e essenziale del successo e del benessere di vita (Nelis et al., 2009)

Pertanto l’intelligenza emotiva può aiutare le persone a sentirsi in grado di affrontare eventi difficili, come lo stress lavorativo, ma per farlo devono essere consapevoli delle proprie competenze emotive e avere fiducia in queste per essere in grado di sfruttarle al meglio. Imparare a fidarsi della propria abilità emotive può essere particolarmente vantaggioso per i lavoratori.

I dipendenti con elevata intelligenza emotiva sono in grado di affrontare emotivamente l’insicurezza del lavoro e saranno in grado di migliorare l’effetto dell’insicurezza del lavoro sul loro impegno affettivo, portando ad un maggiore impegno e sforzo lavorativo, comportamenti di coping positivi e riqualificazione delle percezioni dell’insicurezza come una sfida esistente.

In considerazione degli sviluppi sia negli studi sulle competenze emotive, sia dell’evoluzione del lavoro e di conseguenza del mercato del lavoro, possiamo affermare la crescente rilevanza di soft skills socio-relazionali.

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