La disregolazione emotiva (Emotion dysregulation) è l’incapacità di regolare le proprie emozioni, riportando conseguentemente difficoltà nell’organizzare l’esperienza e fornire le risposte adeguate al contesto presente.
La persona può percepire le emozioni in due modalità differenti: in maniera eccessiva, con livelli di attivazione alti, esagerati provocando un “iperarousal” e la stimolazione del sistema ortosimpatico.
Nel caso opposto, la persona può percepire le emozioni con livelli di attivazione basso, provocando un “ipoarousal” e una stimolazione del sistema parasimpatico.
Come si manifesta il soggetto con l’Iperarousal?
I soggetti con una modalità di Iperarousal hanno uno stato di forte attivazione comportamentale ed emotiva. Mostrano un senso di allarme, tensione, pensieri ossessivi e ripetitivi con difficoltà a stare fermi, è presente anche agitazione motoria.
Come si manifesta il soggetto con Iporausal?
I soggetti con una modalità di Ipoarousal manifestano uno stato di bassa attivazione comportamentale ed emotiva. Mostrano senso di debolezza o impotenza, mancanza di forza, lentezza nei movimenti, passività e senso di vuoto, senso di disconnessione.
La regolazione emotiva da parte del soggetto è la formula psicologica per la regolazione dello stress e perciò l’acquisizione del suo senso di sicurezza.
Chi aiuta il soggetto ad apprendere la regolazione emotiva?
Fin dalla nascita il bambino è soggetto a stati di tensione dovuti a qualsiasi cambiamento di stato (cibo, temperatura, sonno, dolore), la risposta fornita sarà modulata dai genitori. Quanto più i genitori forniranno risposte adeguate e “sintonizzate”(attune), quanto più il bambino apprenderà risposte in grado di regolarizzare i propri stati emotivi.
Da qui si evince che per lo sviluppo ottimale della personalità del bambino è importante ricevere i giusti segnali da parte del genitore (caregiver), rispondendo in modo coerente ai bisogni del bambino. Una danza interattiva tra genitore e figlio che rafforza il legame, creando un attaccamento sicuro. (Attachment Theory)
La regolazione emotiva del bambino dipende dal legame di Attaccamento instaurato con il genitore.
Quando le risposte del genitore non producono un’azione regolativa, provocano una situazione traumatica, conducendo il bambino ad utilizzare forme di regolazione improprie, esempio l’autoconsolazione, ovvero l’isolamento e la chiusura in sé stesso.
La disregolazione emotiva è sempre un’esperienza traumatica per il bambino.
I bambini devono imparare a modulare le emozioni intense, piacevoli e spiacevoli, costruendo la propria “finestra di tolleranza”, grazie all’esperienza di relazioni stabili e sicure.
Il genitore deve essere capace di “sintonizzarsi” con il proprio figlio, regolando il suo stato di tensione da non esserne sommerso. (Fonagy et al. 1995)