La separazione coniugale è oramai un evento non raro nella vita di una coppia. Infatti i dati su quanti coniugi si separano sono in costante aumento.

Secondo i dati Istat nel 2015 in Italia c’erano 250 coppie che si separavano ogni giorno: nel 86,4% dei casi si trattavano di separazione consensuale nel restante 13,6% di separazione giudiziale. Da dati più recenti sembra che nel futuro le coppie ricorreranno maggiormente alla separazione. Con la pandemia da Covid-19, l’aumento delle separazioni è aumentato in tutto il mondo.

Separazione Fisica e Separazione Emotiva

La separazione non è solo un processo giuridico che coinvolge la coppia, avvocati e in alcuni casi giudici. La separazione è soprattutto un processo emotivo psicologico!

  • Nella prima fase della separazione vi è sempre uno stato di shock che non riguarda solo i coniugi e i figli ma anche i membri più vicini al nucleo familiare (parenti, amici e conoscenti).
  • Dopo questo iniziale sbalordimento, ogni componente reagisce alla notizia della separazione in una maniera diversa, raggiungendo picchi emotivi altalenanti con una possibile mancanza di lucidità mentale dovuta al dolore percepito. Il dolore, è intenso in questa fase, e per ciascuno membro della famiglia non ha la stessa durata ( da pochi mesi a pochi anni). Con la separazione gli affetti e le emozioni non mutano  di colpo, spesso occorre molto tempo affinché i coniugi voltano pagina e riprendano a cercare un nuovo compagno.
  • Un’ulteriore fase si scorge quando i coniugi sentono di riuscire a gestire le proprie emozioni verso di Sé e verso l’altro. Il dolore comincia ad attenuarsi e si riesce ad essere presenti mentalmente; la vita comincia a riacquistare interesse. Per fare questo occorre fermarsi e capire, dando spazio alle proprie  emozioni che porteranno il soggetto a sentirsi, triste, arrabbiato, sbagliato, rifiutato, non capito e perfino impaurito. Emozioni del tutto normali, ma se non riconosciute  ed elaborate porteranno la coppia ad attuare comportamenti disfunzionanti verso Sé stessi e  verso gli altri. Esempio: non tutti i soggetti accettano la separazione. Alcuni, anche dopo anni, raccontano la separazione come se fosse avvenuta il giorno prima. I sentimenti e le emozioni nei confronti dell’ex rimangono immutate, come le recriminazioni.
  • La fase finale si conclude con la vera e propria separazione emotiva, il distacco dall’altro è completato in maniera sana, tutti i sentimenti ed emozioni sono usciti fuori e la coppia può continuare la propria vita in maniera positiva. Il tempo passato insieme non è visto come gettato ma come un periodo trascorso insieme sereno.

Se la coppia ha figli, rimane legata dal vincolo della genitorialità. Tutte e due partecipano attivamente alla crescita dei figli. Per il bene di questi ci si confronta e ci si aiuta.

Cosa accade quando ci sono i figli?

Nella famiglia con figli, la separazione è un processo che include tutti, non solo la coppia. Nonostante le leggi in merito al diritto di famiglia si siano prodigate ad una attiva partecipazione di entrambi i genitori alla vita dei figli, ogni separazione ha una storia a sé, non sempre porta un finale sereno. In cronaca sono tante le storie di non accettazione della separazione e dei danni psicologici inferti ai figli o al coniuge, reo di aver chiesto il distacco.

I figli soffrono come i genitori riguardo alla separazione, quando questi sono molto piccoli hanno meno consapevolezza per capire cosa accade. La loro vita subisce un mutamento improvviso e come per i genitori necessitano di tempo per riassestarsi in una nuova dimensione. Sempre come i genitori necessitano di fermarsi, esprimere le loro emozioni e capire.

NON TUTTI HANNO GLI STESSI TEMPI DI GUARIGIONE.

Un po’ come una ferita, che necessita del suo tempo per cicatrizzarsi. Un errore che spesso commettono i genitori è accelerare i tempi del processo emotivo. “Sto bene io, sta ben anche lui.”

Separazione Costruttiva

La separazione costruttiva è quella che coinvolge la coppia in un processo di riconoscimento di concause al quale entrambi hanno partecipato attivamente, assumendosi ognuno le proprie responsabilità. Per far questo occorre essere maturi sul piano psicologico e pronti a mettersi in discussione. Nela caso che la coppia abbia  figli, l’interesse comune è il loro bene sul piano emotivo. Aiutare i figli a vivere ed esprimere i propri sentimenti circa la separazione dei genitori. La coppia ha conseguito dolorosamente il proprio percorso di distacco, ed pronta a lavorare insieme rimanendo una coppia genitoriale. Nella separazione costruttiva i genitori hanno un obiettivo comune la protezione dei figli.

Separazione Distruttiva

La separazione distruttiva ha una connotazione che ricorda la: “Guerra dei Roses”, noto film degli anni ’90. La coppia dà sfogo a tutto il rancore covato per anni. Nel film, la coppia aveva l’intelligenza di non coinvolgere i figli, cercando di rassicurarli. Purtroppo esistono coppie che non riescono a tenere fuori i figli dalle loro diatribe.

La coppia è più intenta a farsi del male usando anche i figli per nuocere all’altro. In alcuni casi l’essere più intenti a  danneggiare l’altro porta il soggetto a dimenticare di essere anche un genitore facendo vivere ai figli un clima di profondo odio, rabbia e collera. I figli si trovano ad essere spettatori di una guerra che non vorrebbero vivere. I genitori che dimenticano di esserlo, non attuano il principio di protezione per il figlio, e non sono in grado di riconoscere il loro errore.

Il dolore viene trasformato in rabbia che per lungo tempo accompagna il percorso dei coniugi, a volte anche tutta la vita.

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