Il lutto non è una patologia o un disturbo da curare; è una fase della vita psichica che l’individuo si trova a dover affrontare. Il dolore per la perdita (la morte) di una persona cara, prossima a livello emotivo, porta l’essere umano a sperimentare un sentimento intenso e lancinante. Una persona prova sentimenti di separazione verso un altro.

Secondo la psichiatra Kübler-Ross esistono 5 fasi dell’elaborazione del lutto: la negazione, la rabbia, la contrattazione, la depressione e l’accettazione. Tutte queste fasi sono necessarie per elaborare dei sentimenti intensi quale il dolore iniziale, per poi trovare sentimenti di pace riguardo alla perdita della persona cara.

La durata di ciascuna fase è variabile da individuo a individuo.

FASE DELLA NEGAZIONE

 

In questa fase la persona vive il momento successivo al lutto con incredulità: “Non è possibile!”. Il soggetto nega quanto sta accadendo attraverso il rifiuto, usando un meccanismo di difesa che lo conduce a sopravvivere al forte dolore provato. La realtà è rifiutata perché possa gestire al meglio l’elaborazione del lutto.

 

FASE DELLA RABBIA

 

In questa seconda fase la persona sperimenta un’emozione come la rabbia e sperimenta la perdita come un’ingiustizia. La realtà è ancora difficile da accettare, e in questa fase sovente si cerca anche un colpevole proprio perché la si vive come un’ingiustizia: “Doveva capitare proprio a me questo?”. In questa fase l’individuo può chiedere aiuto oppure chiudersi in Sé stesso.

 

FASE DELLA CONTRATTAZIONE

 

Questa è una fase delicata, un po’ di mediazione tra una maggior consapevolezza dell’accaduto  che porta a momenti di sconforto e speranza, ricerca di strategie atte a riprendere il controllo della propria vita.

La resilienza del soggetto viene ingaggiata.

 

FASE DELLA DEPRESSIONE

 

Questa fase conduce alla consapevolezza della perdita.  Frasi con pensieri negativi sono ricorrenti. Il non credere di riuscire ad andare avanti e rimuginare a momenti passati con l’altro generano una depressione. A volte si assiste a veri e propri sintomi fisici nella persona: mal di testa, disattenzione, insonnia, rabbia, aumento o perdita del peso corporeo e una tristezza che porta la persona ad isolarsi.

 

FASE DELL’ACCETTAZIONE

 

L’ultima fase è quella che conduce la persona a proseguire la propria vita e  accettare quanto accaduto. In questo momento si può ancora avere degli stati di depressione da accettare, sebbene siano meno intensi e più gestibili; lo sguardo è verso il futuro. Nella ricerca di dare un significato a quanto accaduto. I ricordi che legano alla persona perduta, non sono più dolorosi e vengono vissuti come una ricchezza emotiva appartenente alla propria vita. Il ricordo non fa più male, vissuto in maniera più distaccata e trova posto nella nostra psiche.

L’elaborazione del lutto può prendere diversi mesi ma anche alcuni anni. Non esistono tempi certi.

Il processo avviene anche alle persone  quando  affrontano una separazione fisica da un partner.

 

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